Guido Cavalcanti - Opera Omnia
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Sommario

1255 - Nasce

1300 - Rime
         
A me stesso di me pietate vène
         
Avete 'n vo' li fior' e la verdura
         
Biltà di donna e di saccente core
         
Certe mie rime a te mandar vogliendo
         
Certo non è de lo 'ntelletto accolto
         
Chi è questa che vèn, ch'ogn'om la mira
         
Ciascuna fresca e dolce fontanella
         
Dante, un sospiro messagger del core
         
Da più a uno face un sollegismo
         
Deh, spiriti miei, quando mi vedite
         
Di vil matera mi convèn parlare
         
Donna me prega, - perch'eo voglio dire
         
Era in penser d'amor quand' i' trovai
         
Fresca rosa novella
         
Gianni, quel Guido salute
         
Gli occhi di quella gentil foresetta
         
Guata, Manetto, quella scrignutuzza
         
In un boschetto trova' pasturella
         
Io non pensava che lo cor giammai
         
Io temo che la mia disaventura
         
Io vidi li occhi dove Amor si mise
         
I' prego voi che di dolor parlate
         
I' vegno 'l giorno a te 'nfinite volte
         
La bella donna dove Amor si mostra
         
La forte e nova mia disaventura
         
L'anima mia vilment' è sbigotita
         
Li mie' foll'occhi, che prima guardaro
         
Noi siàn le triste penne isbigotite
         
Novelle ti so dire, odi, Nerone
         
O donna mia, non vedestù colui
         
O tu, che porti nelli occhi sovente
         
Pegli occhi fère un spirito sottile
         
Perché non fuoro a me gli occhi dispenti
         
Perch'i' no spero di tornar giammai
         
Poi che di doglia cor convèn ch'i' porti
         
Posso degli occhi miei novella dire
         
Quando di morte mi convèn trar vita
         
Se Mercé fosse amica a' miei disiri
         
Se m'ha del tutto obliato Merzede
         
Se non ti caggia la tua santalena
         
Se vedi Amore, assai ti priego, Dante
         
S'io fosse quelli che d'Amor fu degno
         
S'io prego questa donna che Pietate
         
Tu m'hai sì piena di dolor la mente
         
Una figura della Donna mia
         
Una giovane donna di Tolosa
         
Un amoroso sguardo spiritale
         
Veder poteste, quando v'inscontrai
         
Vedeste, al mio parere, onne valore
         
Vedete ch'i' son un che vo piangendo
         
Veggio negli occhi de la donna mia
         
Voi che per li occhi mi passaste il core

1300 - Muore


    

    

Indice alfabetico degli autori

    

    

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    Guido Guinizelli


    

    

Autori del XIV secolo:

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